Dalla Spirale del Silenzio in avanti… questioni di repressione conversazionale

…vorrei condividere con altri un commento fatto con un amico, partito dalla questione della repressione in Birmania… il cancro non è solo la, nasce anche nelle nostre aziende, e nelle nostre case… è la Spirale del Silenzio in formato attivo, se bastassero le lezioni della storia, invece non bastano mai… la repressione parte con la limitazione conversazionale… che poi diventa repressione conversazionale, che poi diventa repressione fisica…

… se solo i nostri docenti di sociologia, scienze della comunicazione e semiologi si occupassero del fenomeno invece che di questioni irrilevanti per la società umana… se solo applicassero le loro conoscenze verso i probelmi veri come questo… ricordo un ex collega che fece un dottorato di ricerca in sociologia con tesi sui notai italiani, ….  i notai, capite, il vero problema di un sociologo, i notai… e adesso insegna all’Università di Bologna, pazzesco… la gente muore nel mondo, disuguaglianze pazzesche, ma noi paghiamo gente per qualcuno che decide di applicari a studiare il grave problema della sociologia dei Notai… una classse davvero disagiata… possiamo o no dirlo?… o abbiamo paura…

… tutto nasce dalla repressione conversazionale, un fenomeno scientificamente noto, vi prego di esaminare e capire questo fatto fondamentale… ne ho scritto un pezzo sul blog di Repubblica, per chi vuole vedere http://news.kataweb.it/la-spirale-del-silenzio-in-azienda-e-non-solo-301783

Che schifo

Terremoto, morti, competenti, incompetenti, si può prevedere, non si può prevedere? Si poteva fare qualcosa, non si poteva fare? Basta girarci attorno, è anche questione di incompetenze e ignoranza. Provo uno schifo infinto, sento il dolore di chi è stato sepolto da qualcosa che si poteva prevedere… (ops, ci sono anche i teorici dell’imprevedibilità… Palle! Le tecniche previsionali sono assolutamente avanzate, ma se nei posti che contano, nella ricerca, nell’università italiana, nella direzione di strutture nevralgiche, ci sono raccomandati, non ci si può fare niente?)… e se tecnicamente non si potesse prevedere, le case almeno si potevano consolidare, da anni ed anni, nelle zone sisimiche. Ma preferiamo fare grandi opere, cattedrali nel deserto. Provo ad esprimerlo meglio:

http://formazioneaziendale.wordpress.com/2009/04/10/formazione-come-obbligo-morale-di-chi-dirige/

Per chi è su Facebook, ho fondato un gruppo che propone di smettere di spendere soldi pubblici in stupidaggini, e metterli nelle vite degli italiani. http://apps.facebook.com/causes/267783?m=96aaaf39