Pulizia mentale

Spezzare la catena del pensiero negativo. La via verso la pulizia mentale

La catena del pensiero negativo, della menzogna, della falsità, ci allena ogni giorno a stare nel recinto.

Bombardati dai mass media, i bambini imparano ad osservare il lato peggiore della vita, gli vengono proposti modelli impossibili e irraggiungibili, e comportamenti più stupidi e incredibili, e questo impedisce una buona crescita.

Pubblicità quotidiane prodotte da menti malate, spot pubblicitari assurdi, mostrano vite impossibili e comportamenti idioti, bambocci e Barbie, “fighi” di plastica e “fighe” di plastica, il modello mentale di persone che vivono solo per gli oggetti e l’apparenza, in vite di plastica. I messaggi che nascondono sono tanti. Ti dicono sottilmente che non sei adeguato, cercano di insinuare in te una tensione, un impulso a comprare o imitare, per poi tornare a sentirti povero come prima dopo qualche ora, o qualche giorno. La vita vera è altro. Spezza questa catena.

Allora, esiste il momento sacro, in cui, da adulti, possiamo renderci conto delle menzogne che ci hanno contornato e cercare una nostra via personale verso la verità e verso la pulizia mentale.

Possiamo capire che siamo stati sottoposti ad una “dieta comunicazionale” fatta di abbondanza di messaggi deviati e falsi. Solo allora possiamo e e dobbiamo riprendere le redini della nostra “dieta comunicazionale”, e scegliere cosa vogliamo imparare e conoscere.

Alimentarsi di cose buone è il primo principio di ogni creatura sana.

Antiche saggezze, che sono state perse, avevano capito da tempo che noi siamo come i frutti di una semina, siamo ciò che gli altri hanno coltivato.

E abbiamo quindi a nostra volta il compito di seminare bene, e non vomitare spazzatura mentale sulle prossime generazioni.

Quando guardi un film o la tv, chiediti se quel film o programma merita il tuo tempo o se sarebbe meglio una buona lettura. Pensa che il tuo tempo è sacro. Quella è pulizia mentale.

Quando stai con una persona chiediti se ha un’anima altrimenti lascia perdere.

Quando ascolti le parole della gente chiediti se escono dal loro vero cervello o da maschere.

Quando guardi negli occhi innocenti di un bambino, vedi la pulizia mentale. Potenzia la tua corazza, sii forte, ma non dimenticare mai i tuoi occhi di bambino.

Medita ogni giorno su qualcosa che riguarda la tua vita. Prenditi 20 minuti con una musica leggera in sottofondo e lascia che la mente vaghi, saprà dove dirigersi.

Rivedi ogni sera quanto di buono hai fatto o è accaduto nella giornata, anche momenti minimali.

Senti ogni mattino l’energia della vita e lasciala scorrere.

Prenditi spazi di rigenerazione e meditazione ogni stagione.

Non seguire il flusso delle masse e delle mode solo perché il gregge lo fa.

Cerca cosa sia per te la luce e la verità.

Quella è pulizia mentale.

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Testo Copyright by Dr. Daniele Trevisani, Formatore e Coach per lo Sviluppo Personale e dei Team. Anteprima editoriale dal volume di Daniele Trevisani “Personal Energy”.

L’urlo delle tue voci migliori. Ascoltale. Lascia perdere il resto.

Ascolta le tue voci migliori. Lascia perdere il resto.

Se è vero che siamo in viaggio, sorge una domanda. Cosa vorresti dire di aver fatto al termine di questo viaggio?

In altre parole, quando arriverà un giorno in cui ti guarderai indietro, cosa vorresti vedere? Cosa ti farà sentire pieno di onore? E non parlo dell’”avere” materiale, ma di quanto hai tentato di fare.

La maggior parte delle persone vive al buio. Il buio di una mancanza di orientamento, il buio di un senso della vita labile, smarrito, confuso.

Il buio della non conoscenza di chi potresti essere se solo riuscissimo a spezzare le catene. Quali catene? Ce ne sono tante. Tutti ne abbiamo.

Ne cito solo alcune: la catena della cultura di appartenenza che ti dice cosa mangiare e cosa non mangiare, come vestirti e come non vestirti, cosa è bene pensare e cosa non è bene pensare.

Nasci in una cultura che ti offre preconfezionata una religione, un gruppo etnico nel quale identificarti, e persino dei “cattivi” da odiare. Poi ci pensi bene, e ti accorgi che molti cattivi non lo sono (basta guardare ai primi film sugli Indiani d’America contro i Cowboy, in cui gli indiani erano dipinti come i cattivi e i Cowboy come gli eroi, grande bugia storica).

Piano piano scopri che molti, tra i buoni, sono dall’altra parte del pianeta e non li conosci nemmeno. E scopri anche che la “bontà” non si concretizza necessariamente in persone fisiche, ma in modi di pensare, e a volte te ne accorgi troppo tardi.

La catena dell’auto-castrazione fa il resto: pensare di non avere “il fisico” o “la testa” per fare certe cose, o ascoltare le persone che ti demoralizzano o non credono in te, impedisce persino di iniziare a darsi delle possibilità.

Ascolta le tue voci migliori. Lascia perdere il resto.

Serve uno scatto di orgoglio. Iniziare a pensare che lo puoi fare. Puoi lavorarci sopra. Puoi allenare il corpo e la mente. Puoi guadagnarti le capacità e competenze per potenziare il fisico e fare tanto per allenare la mente.

 

Essere deboli non è utile a nessuno. Anni di diseducazione hanno confuso la pace con la debolezza, la cortesia con l’accettazione dei soprusi.

Grande falsità.

La forza, se direzionata verso fini e cause importanti come la difesa dei deboli, la formazione e l’educazione, è un valore.

Finché abbiamo il tempo, finché abbiamo questo dono, finché la natura ce lo permette, usiamo questo privilegio raro.

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Testo Copyright by Dr. Daniele Trevisani, Formatore e Coach per lo Sviluppo Personale e dei Team. Anteprima editoriale dal volume di Daniele Trevisani “Personal Energy”.

Il potere generativo della forza

In una battaglia, chi vorresti al tuo fianco? Bene… quella persona devi diventare tu

(Daniele Trevisani).

L’energia e la forza hanno un potere enorme: creano.

La forza, nelle sue mille manifestazioni – fisica, mentale, progettuale – genera. Può creare un mondo migliore. Così come la sua assenza uccide.

L’energia personale trasuda da persone minute come Madre Teresa di Calcutta, così come da atleti fisicamente potenti che trovano lo spirito per salire sul ring, resistere a colpi massacranti e controbattere.

La troviamo in chi si dedica agli altri, a ricercare, ad esplorare l’universo o la mente. La troviamo in chi si impegna nell’aiutare gli altri.

Ogni giorno in cui ci dedichiamo energie alla nostra crescita spirituale, fisica, mentale, è un omaggio alla vita. La nostra forza aumenta.

E ogni volta che ne facciamo buon uso, qualcuno in cielo ringrazia.

Anche una pianta o un insetto sono immersi in questo viaggio chiamato vita, ma, a differenza di noi, non possono riflettere su di sé o sul senso da dare al viaggio. Se sia meglio o peggio per loro, non lo sappiamo. Ci sono pro e contro. Per quanto mi riguarda, dato che questa occasione che mi viene data una sola volta, voglio sfruttarla. E so che per lottare serve forza, quantomeno, forza di spirito.

Se ci è data una “possibilità” di farlo, non la dobbiamo sprecare.

È una possibilità che non tutti sfruttano: sviluppare piena autocoscienza su chi sei, chiedersi che significato ha il tuo esistere. Che valore hanno le tue azioni. Giorno dopo giorno.

In altre parole, la volontà di dare senso al tuo viaggio.

Per rendere positivo il viaggio ci sono tante cose da imparare. Alcune facili, alcune difficili. Credo sia bene imparare partendo dalle piccole cose.

Ad esempio, alzarsi la mattina. Alzarsi e sentire la “sacralità” del fatto di essere vivi non è solo un vago sentimento, ma è una competenza – una precisa competenza  o abilità mentale- qualcosa che quindi possiamo apprendere, possiamo sviluppare. Anche solo questa micro-competenza ci offre la grande possibilità di dare un “colore” del tutto particolare all’inizio di un giorno, vada come vada il resto della giornata. E se applichiamo questo atteggiamento all’intera vita, ne potranno emergere grandi cose.

Il gesto quotidiano dell’alzarsi con il quale iniziamo a rendere omaggio ad un viaggio che a noi è stato permesso, e a tanti è stato negato.

Di questo omaggio, la vita, dobbiamo essere fieri.

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Testo Copyright by Dr. Daniele Trevisani, Formatore e Coach per lo Sviluppo Personale e dei Team. Anteprima editoriale dal volume di Daniele Trevisani “Personal Energy”.

Il potere generativo della Forza

Il potere generativo della forza

In una battaglia, chi vorresti al tuo fianco? Bene… quella persona devi diventare tu

(Daniele Trevisani).

L’energia e la forza hanno un potere enorme: creano.

La forza, nelle sue mille manifestazioni – fisica, mentale, progettuale – genera. Può creare un mondo migliore. Così come la sua assenza uccide.

L’energia personale trasuda da persone minute come Madre Teresa di Calcutta, così come da atleti fisicamente potenti che trovano lo spirito per salire sul ring, resistere a colpi massacranti e controbattere.

La troviamo in chi si dedica agli altri, a ricercare, ad esplorare l’universo o la mente. La troviamo in chi si impegna nell’aiutare gli altri.

Ogni giorno in cui ci dedichiamo energie alla nostra crescita spirituale, fisica, mentale, è un omaggio alla vita. La nostra forza aumenta.

E ogni volta che ne facciamo buon uso, qualcuno in cielo ringrazia.

Anche una pianta o un insetto sono immersi in questo viaggio chiamato vita, ma, a differenza di noi, non possono riflettere su di sé o sul senso da dare al viaggio. Se sia meglio o peggio per loro, non lo sappiamo. Ci sono pro e contro. Per quanto mi riguarda, dato che questa occasione che mi viene data una sola volta, voglio sfruttarla. E so che per lottare serve forza, quantomeno, forza di spirito.

Se ci è data una “possibilità” di farlo, non la dobbiamo sprecare.

È una possibilità che non tutti sfruttano: sviluppare piena autocoscienza su chi sei, chiedersi che significato ha il tuo esistere. Che valore hanno le tue azioni. Giorno dopo giorno.

In altre parole, la volontà di dare senso al tuo viaggio.

Per rendere positivo il viaggio ci sono tante cose da imparare. Alcune facili, alcune difficili. Credo sia bene imparare partendo dalle piccole cose.

Ad esempio, alzarsi la mattina. Alzarsi e sentire la “sacralità” del fatto di essere vivi non è solo un vago sentimento, ma è una competenza – una precisa competenza  o abilità mentale- qualcosa che quindi possiamo apprendere, possiamo sviluppare. Anche solo questa micro-competenza ci offre la grande possibilità di dare un “colore” del tutto particolare all’inizio di un giorno, vada come vada il resto della giornata. E se applichiamo questo atteggiamento all’intera vita, ne potranno emergere grandi cose.

Il gesto quotidiano dell’alzarsi con il quale iniziamo a rendere omaggio ad un viaggio che a noi è stato permesso, e a tanti è stato negato.

Di questo omaggio, la vita, dobbiamo essere fieri.

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Testo Copyright by Dr. Daniele Trevisani, Formatore e Coach per lo Sviluppo Personale e dei Team. Anteprima editoriale dal volume di Daniele Trevisani “Personal Energy”.

Guidare o essere guidati. Possiamo decidere noi.

Gli Archetipi ti guidano… ma tu puoi condurli

Gli archetipi in qualche modo si impossessano delle persone e li fanno agire a proprio comando. L’immagine che hai di te stesso è il più potente “calco” che ti guida. Se quell’immagine è triste, la tua vita sarà triste. Se è forte e valorosa, la tua vita sarà valorosa.

E’ eccezionale pensare che noi possiamo modificare la nostra auto-immagine. Se impariamo a farlo, allora esiste uno strumento fantastico che può rivoluzionare tutto.

La riflessione su noi stessi è la nostra leva di sviluppo.

La domanda: “che archetipo sto usando ora”, come mi vedo, come posso cambiare?

Noi, come esseri coscienti, possiamo compiere l’azione eccezionale di capire quale archetipo ci guida e sceglierne uno diverso, se quello non ci piace o ci sembra riduttivo o peggio amputante rispetto alla nostra vita.

L’ho fatto per me, lo rifaccio quasi ogni giorno, per me e per i miei clienti. E’ una ricerca continua… continua come il respiro. Se il respiro continuamente alimenta il nostro sangue di ossigeno, “respirare” un archetipo buono alimenta continuamente la mente di idee e pensieri positivi.

L’archetipo ci permette di seguire una strada, una via che l’archetipo stesso ci indica una volta assimilato.

Ogni archetipo infatti porta con sé credenze, comportamenti, e stati mentali.

Ad esempio osserviamo l’archetipo del Samurai, tratto dall’antico testo Hagakure, il Codice dei Samurai:

Il Samurai deve possedere:

· senso del dovere (Giri)

· risolutezza (Shiki )

· generosità (Ansha )

· fermezza d’animo (Fudo)

· magnanimità (Doryo)

· umanità (Ninyo).

Cosa significa questo per te? Chieditelo. Chiediti cosa significa ad esempio risolutezza, fare le cose e non aspettare oltre, e quando applicarla. Chiediti cosa significa magnanimità, o fermezza d’animo.

Quando queste energie entrano in te e diventano operative, attive, reali nei tuoi comportamenti, sentirai una forza che non hai mai provato prima.

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Testo Copyright by Dr. Daniele Trevisani, Formatore e Coach per lo Sviluppo Personale e dei Team. Anteprima editoriale dal volume di Daniele Trevisani “Personal Energy”.

Alchimisti e Guerrieri… scoprire e seguire il proprio archetipo

Alchimisti e Guerrieri… scoprire e seguire il proprio archetipo

Se dobbiamo lottare, lottiamo. Possiamo trarre ancora più energie nell’ ispirarci ad un “archetipo”.

L’archetipo è una figura primordiale, come il poeta o il guerriero, o il mago, un’immagine di un eroe o di un personaggio, che può ispirarci, infonderci un modo di essere. Quanto è difficile oggi essere “epici” in un mondo che valorizza debolezza.

Un mondo che porta i poveri a lottare per il cibo e i ricchi a lottare per dimagrire. Eppure in questo mondo noi siamo. Ed è qui che il nostro archetipo prende forma.

Ognuno di noi, senza saperlo, si comporta secondo l’archetipo che inconsciamente ha di sé.

Se mi vedo come una “vittima impotente”, accetterò senza combattere ogni prepotenza, mi lascerò interrompere da chiunque, e permetterò ai miei sogni di volare via impotente.

Se mi vedo come un “alchimista-guerriero”, cercherò invece di costruire le condizioni per realizzare ciò che desidero. Crederò nell’importanza di quello che faccio. Sentirò un senso di missione che mi impedirà di gettare al vento e sprecare il mio tempo e la mia vita in cose inutili e vuote.

Ti sembra poco?

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Testo Copyright by Dr. Daniele Trevisani, Formatore e Coach per lo Sviluppo Personale e dei Team. Anteprima editoriale dal volume di Daniele Trevisani “Personal Energy”.

Sapevi che siamo nel Colosseo, o no? La sfida del pensare come liberi lottatori.

Siamo nel Colosseo. La sfida di pensare come liberi lottatori.

Anteprima editoriale di Daniele Trevisani, dal libro in costruzione

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Nel Colosseo dell’antica Roma, la vita poteva finire in pochi secondi durante una battaglia, o portare gli schiavi alla libertà.

Siamo tutti ancora in un grande Colosseo.
Al posto di spade e pugnali, abbiamo la mente e la parola.
I nostri nemici: bugie, falsità, ignoranza, prepotenza.
Come nostri più potenti strumenti, e come ogni lottatore, è bene imparare ad usare queste armi e capire verso chi usarle veramente.
Dobbiamo lottare attivamente e non arrenderci perchè i nemici contro cui lottare sono tanti: fame dei bambini del terzo mondo, apatia occidentale, perdita di coraggio, perdita di obiettivi, sfruttamento, abbruttimento dell’essere umano, degrado dell’ambiente, perdita del lato umano e nobile della vita.
Possiamo rendere vero il futuro nel quale ci sposteremo nel pianeta liberamente, con nuovi mezzi di trasporto. Il futuro in cui l’energia sia libera e l’informazione vera. I
l futuro in cui ogni luogo del mondo sia visitabile senza mine e senza paure. In cui ogni uomo del mondo sia fratello di ogni altro uomo del mondo.
Dobbiamo conquistare la nostra libertà e batterci per i nostri sogni. Non arriveranno da soli, per magia.
Dobbiamo capire che la nostra battaglia per la libertà oggi è ancora più che mai reale. La libertà di pensare, di essere, riappropriarsi del piacere di ricercare, di costruire un nostro sogno, di pensare da uomini liberi.

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copyright Daniele Trevisani, anteprima editoriale

Ma sapevi che siamo nel Colosseo, o no? La sfida del pensare come liberi lottatori.

Siamo nel Colosseo. La sfida di pensare come liberi lottatori.

Anteprima editoriale di Daniele Trevisani, dal libro in costruzione

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Nel Colosseo dell’antica Roma, la vita poteva finire in pochi secondi durante una battaglia, o portare gli schiavi alla libertà.

Siamo tutti ancora in un grande Colosseo.
Al posto di spade e pugnali, abbiamo la mente e la parola.
I nostri nemici: bugie, falsità, ignoranza, prepotenza. E viaggiano con con alcuni buoni compari: Sistemi clientelari, raccomandazioni ad incapaci, perdita di meritocrazia, perdita di senso della vita, unite alle promesse dei “venditori di facilità” (lotterie, politicanti, truffatori, etc) che vogliono distrarti, mentre tu invece dovresti combattere per la tua libertà, con ogni briciolo della tua forza.
Come nostri più potenti strumenti, e come ogni lottatore, è bene imparare ad usare queste armi e capire verso chi usarle veramente.
Dobbiamo lottare attivamente e non arrenderci perchè i nemici contro cui lottare sono tanti: fame dei bambini del terzo mondo, apatia occidentale, perdita di coraggio, perdita di obiettivi, sfruttamento, abbruttimento dell’essere umano, degrado dell’ambiente, perdita del lato umano e nobile della vita.
Possiamo rendere vero il futuro nel quale ci sposteremo nel pianeta liberamente, con nuovi mezzi di trasporto. Il futuro in cui l’energia sia libera e l’informazione vera. I
l futuro in cui ogni luogo del mondo sia visitabile senza mine e senza paure. In cui ogni uomo del mondo sia fratello di ogni altro uomo del mondo.
Dobbiamo conquistare la nostra libertà e batterci per i nostri sogni. Non arriveranno da soli, per magia.
Dobbiamo capire che la nostra battaglia per la libertà oggi è ancora più che mai reale. La libertà di pensare, di essere, riappropriarsi del piacere di ricercare, di costruire un nostro sogno, di pensare da uomini liberi.

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copyright Daniele Trevisani, anteprima editoriale

Una torta al caos ripiena del Nulla

Torno su un tema cui sto lavorando. L’affannarsi delle nostre vite, dentro alle quale si nasconde spesso il nulla. La domanda: per che cosa lavori oltre che per la sopravvivenza, lascia molti esterefatti.

Una nuova psicologia deve farsi strada, una psicologia che qui ho denominato Psicologia Propositiva™, per distinguerla dalla psicologia clinica, o da tante altre forme di psicologia orientate soprattutto ad ascoltare ma quasi mai a proporre.

Ma vogliamo insegnare alle persone a guardare ai loro diversi possibili futuri?

Vogliamo finalmente allenarci e allenarle a percepire il tempo in modo diverso, più attivo e meno passivo?

La “gente” non parla spesso di metodi per migliorarsi, cerca scorciatoie, vincite, fortuna, replica idee sentite in giro. Perde la propria vita in un caos pieno di nulla.

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Daniele Trevisani, anteprima editoriale dal libro in costruzione – www.studiotrevisani.it

Conoscere la Bioenergetica

Come attingere alle leggi del corpo per potenziare la propria energia?

  • Il ciclo naturale di “contrazione” ed “espansione” è il ciclo fondamentale dell’energia sul quale si basa il funzionamento di molti sistemi umani.
  • Apprendere a gestire questo ciclo permette di generare prestazioni fisiche più efficaci ma anche semplicemente vivere in una condizione di maggiore benessere.
  • Quando questo ciclo si blocca o si deteriora possono insorgere numerose patologie, sia fisiche che emozionali.

Studieremo quindi – praticamente, con esercizi svolti in palestra, sia di attivazione che di rilassamento guidato – come riattivare i cicli energetici naturali.

I segreti di questi momenti – contrazione ed espansione – sono anche alla base delle Arti Marziali, che da millenni studiano l’amplificazione delle energie personali, così come della Psicologia moderna, della Psicosomatica, e delle Scienze del Potenziale Umano.

Il metodo sviluppato dal dott. Daniele Trevisani include

  • Scioglimento articolazioni
  • Flessibilità e coordinamento, scioltezza del corpo
  • Esercizi di radicamento
  • Grounding dinamico: la sintonia delle energie
  • Movimenti energetici derivanti dalle arti marziali
  • Energia e comunicazione non verbale: sguardo ed espressioni, posture e corpo
  • Esercizi di attivazione corporea
  • Esercizi di visualizzazione
  • Eercizi di rilassamento

Le attività di bioenergetica condotte dal dott. Daniele Trevisani vengono realizzate per manager, sportivi, agonisti e atleti di sport individuali e di squadra. Vengono inoltre realizzate specifiche iniziative intra-aziendali e su gruppi di formazione nelle aree della psicologia, della comunicazione e della crescita personale.

Un esempio di attività di bioenergetica condotta con la partecipazione del dott. Daniele Trevisani presso Associazione Lauretana a Ferrara (volantino scaricabile  in pdf bioenergetica)

Qui invece, un esempio di iniziativa di intero weekend, un Master esperienziale in Bioenergetica, organizzato da Ciro Imparato, condotto da Daniele Trevisani e Ciro Imparato, a Roma, presso Kledy Studio Dance.

Ottimo e raro esempio di integrazione tra studio sulla comunicazione e sul corpo. Una lodevole iniziativa da parte di Ciro nel suo Master FourVoiceColors® – un contributo importante per tutti i suoi affezionati studenti e praticanti.

Profilo dott. Daniele Trevisani

Il dott. Daniele Trevisani, ricercatore, coach e formatore, è uno dei principali ricercatori Europei nel Coaching sul Potenziale Umano, Comunicazione, Energie e Potenziale Personale.

Il suo volume recente “Il Potenziale Umano” sintetizza alcune delle sue scoperte e metodologie – visibile al link seguente (scheda online sul volume Il Potenziale Umano)

Professionalmente, opera da 25 anni sia nella formazione manageriale, nella formazione aziendale, e nella formazione di atleti e agonisti nelle arti marziali.

Laureato in Dams Comunicazione e con Master alla University of Florida, è stato formatore per Istituzioni quali Nazioni Unite, oltre 250 aziende italiane ed estere, e in 10 diversi Master universitari.

Nelle Arti Marziali, a seguito 15 diverse discipline ottenendo 3 cinture nere, e il grado più alto in Europa (8° Dan) nel sistema Daoshi Bushido. Trai suoi allievi annovera manager e atleti, inclusi 5 Campioni Italiani, 2 Campioni Mondiali di Kickboxing, 1 Campione Intercontinetale. Segue come coach nel Training Mentale numerosi campioni nazionali e internazionali di Muay Thai e Sport di Combattimento.

E’ stato inoltre formatore su temi di psicologia e comunicazione presso Agenzie delle Nazioni Unite.